Benvenuti signori,
benvenuti nel nostro zoo senza sbarre,
benvenuti nel nostro circolo felliniano.
Ecco, qui c’é la Anna,
perennemente ubriaca,
che lancia grida tanto acute
da far tintinnar i cristalli.
C’é la Morena con le sue enormi chiappe,
che smuove lasciando odori
e se vuoi ti affitta il cane
per animaleschi amplessi.
Venite mariti, dottori, insegnanti,
calate le oneste maschere.
Volete finire in un letto
per un vorace amplesso,
o piegati in un angolo buio
con l’ ago infilato in vena?
L’ importante é che svuotiate il portafogli
e come limoni spremuti
riportate bucce e scorie
alle vostre onorate dimore.
Me l’avevano detto:
“Vai ragazzo, entra nell’ inferno.”
Ma l’ inferno é astuto
e si traveste da Paradiso.
Quando ti ha conquistato
ti colpisce e colpisce duro;
ti svuota l’anima,
ti succhia il cervello,
ti distrugge i sogni.
Chi capisce fugge,
chi resta paga
e diventa carne putrida,
sepolto in fosse anonime,
senza nessuna memoria,
senza nessun rimpianto,
senza nessuna preghiera.
Paga il prezzo della libertà ,
la libertà di essere.